Il Trentino Alto Adige è un territorio ricco di sapori e gusti tradizionali, che rendono ogni piatto speciale. Scoprire un luogo attreverso piatti tipici e della tradizione, è un modo originale e insolito per conoscerne la cultura e la storia. Olio, salumi, formaggi, frutta e vini vi regaleranno piacevoli emozioni che potrete anche portare a casa, acquistando una bottiglia di olio, un pezzo di spek o qualche kg di mele locali.
L’Olio del Trentino
L’olio trentino ha raggiunto un’ottimo livello qualitativo, ma le difficili condizioni climatiche della provincia permettono la crescita e lo sviluppo delle piante di olivo solo sulle temperate rive del Lago di Garda. La grande gelata nell’inverno del ’85 provocò enormi danni agli uliveti e spinse gli agricoltori ad un’indagine sui terreni per la messa a dimora di nuove piante di olivo e per la valorizzazione del vero olio d’oliva trentino, dalle caratteristiche superiori. Attualmente la produzione di olive oscilla fra i mille ed i settemila quintali. Parte di questa produzione viene lavorata con frantoio a pietra e l’olio che si ricava è di colore verde foglia con riflessi dorati, dal sapore e dall’aroma molto caratteristici.
I salumi del Trentino
I salumi prodotti prodotti sul territorio rappresentano, al suo meglio, la gustosa tradizione alimentare trentina. Lo speck in tutto il Trentino, la carne salada nel Trentino occidentale, il salame all’aglio con il cacciatore ed il lardo aromatizzato in Val Rendena, sono sicuramente i prodotti che più si contraddistinguono nel panorama della produzione salumiera Trentina.
Lo speck si produce ormai in tutte le valli trentine ed è sicuramente il più conosciuto dei prodotti tipici. Nella ricerca di un buon taglio di speck da portare a casa per la degustazione, le cose fondamentali sono la stagionatura del prodotto, il rapporto magro-grasso, la salatura, l’affumicatura ed il colore.
La carne salada (carpaccio di carne bovina salmistrata), è sicuramente una delle novità più apprezzate dai consumatori italiani per la preparazione di gustosissimi piatti di carpaccio. Nata nel Trentino Occidentale (si hanno notizie dal 1700), il “Carpaccio di Carn Salada” è entrato a far parte del menù degli italiani per il suo sapore inconfondibile, la sua tenerezza e il bassissimo contenuto in grassi (in media l’1%).
Il salame all’aglio ed il cacciatore (luganega stagionata) trovano in Val Rendena la tradizione nella produzione e stagionatura di questi insaccati, espressione della sapienza e maestria nel lavorare le migliori carni di maiale con l’aggiunta di sale, pepe ed, immancabilmente, l’aglio, che dà un gusto inconfondibile ai salami. Oggi in Val Rendena ci sono ancora diverse aziende che tengono alta questa tradizione e che, con l’aiuto della tecnologia, offrono ottimi prodotti con qualità costante.
Infine il lardo, un salume dal gusto inconfondibile e accattivante, ormai immancabile nel menù dei migliori ristoranti italiani e negli antipasti di tutti i giorni. Senza conservanti, ricco di vitamine, saporito con spezie ed erbe aromatiche, si presta ad essere consumato con del buon pane fresco oppure utilizzato in cucina per insaporire piatti più complessi.
La grappa Trentina
La grappa trentina è un distillato antico, di lunga tradizione, che però ha saputo mantenersi giovane seguendo costantemente l’evoluzione nel gusto del consumatore, presentandosi oggi con caratteristiche di aromaticità e di leggerezza che danno un’immagine diversa e più vera di questo distillato. Nelle distillerie sono rimasti inalterati i principi della distillazione tradizionale, che segue secondo le antiche regole della fonte di calore indiretto, della lavorazione lenta e del costante lavoro dell’uomo. Allo stesso tempo però è stata affiancata da tecniche più moderne: le vinacce d’uva vengono distillate fresche, più morbide, non più sfruttate come un tempo, allo scopo di ottenere una grappa di qualità superiore. Con la sua produzione di grappa, il Trentino contribuisce per il 2,5 % al quantitativo globale nazionale e si colloca ai primi posti in fatto di qualità riconosciuta anche all’estero. Per qualificare ulteriormente il prodotto, il Trentino sta portando avanti il riconoscimento di una denominazione di origine controllata che dovrebbe certificare l’origine del distillato. Le peculiarità, tipicità della zona di origine, permettono infatti una differenziazione dal resto della produzione nazionale. L’area d’affari dei distillati trentini non è comunque esclusivamente caratterizzata dalla produzione di grappa: vi è anche la produzione dei distillati di frutta, fra i quali eccellono il distillato di uva, di albicocca e di mela cotogna.
I formaggi del Trentino
Il formaggio viene suddiviso in varie categorie in base al suo contenuto di grasso, alla consistenza della pasta e al tempo di maturazione: in Trentino sono noti il Grana, I’Asiago, il Vezzena, il Fontal, il Taleggio, il Crucolo e il Puzzone di Moena. Il Grana Trentino, meglio noto con la denominazione Trentingrana con la quale viene commercializzato, appartiene alla famiglia del Grana Padano e da un punto di vista qualitativo è più che all’altezza del Parmigiano Reggiano che viene prodotto nei caseifici dell’Appenino Emiliano. Nella provincia di Trento la produzione è concentrata soprattutto nella Valle di Non, dove è praticata da più di mezzo secolo.
Altro formaggio molto diffuso è l’Asiago, originario della zona omonima, ma che fin dai tempi più remoti si produce anche nella vallate alpine del Trentino. Di tradizione secolare in Trentino è la lavorazione della ricotta, detta in dialetto poina. Nelle malghe dove veniva prodotta, spesso veniva affumicata e stagionata: acquistava in tal modo una corteccia scura che nascondeva un cuore bianco-verdolino.
In alcune valli erano diffusi i biscotti di ricotta, che si ottenevano facendo abbrustolire la poina sulla piastra del focolare.
I vini del Trentino
In Trentino quasi tutti i tipi di vino portano il nome della varietà di uva da cui derivano. Attualmente più del 50 % delle uve a frutto bianco prodotte nel Trentino sono Chardonnay. Le uve, oltre che per produrre un vino bianco e secco, lo Chardonnay Trentino Doc, sono impiegate anche nella preparazione dello Spumante Trento Classico.
Nella Valle dei Laghi le uve Nosiola sono impiegate nella produzione del Vino Santo Trentino Doc, un vino da dessert ottenuto con una tecnica di vinificazione antica. Altri vini da dessert sono il Moscato giallo ed il Moscato rosa Trentino Doc. La varietà a frutto rosso più coltivata nel Trentino è sicuramente la Schiava, un’uva che dà origine a un vino da tavola leggero e particolare, vinificata spesso in rosato. Fra i rossi prodotti nel Trentino una menzione particolare spetta al Teroldego Rotaliano Doc e al Marzemino Trentino Doc, due vini emblematici del Trentino ottenuti dalle uve delle omonime varietà, di origine autoctona. Le uve di Teroldego, definito il vino “principe” del Trentino, sono coltivate nel Campo Rotaliano a nord di Trento mentre il Marzemino è il tipico prodotto della Vallagarina. Merlot e Cabernet sono due varietà introdotte in provincia di Trento verso la fine del secolo scorso. Vinificate singolarmente danno luogo ai rispettivi omonimi vini, mentre dalla loro unione nasce il Trentino rosso Doc, denominazione sotto la quale è raccolta una vasta gamma di uvaggi.
Lo spumante
Con oltre 5 milioni di bottiglie commercializzate nel 1995, la produzione della spumantistica classica trentina è triplicata in meno di un decennio. Il Trentino, attualmente leader nazionale per quanto riguarda lo spumante Champenois, è una delle aree che ha permesso agli Italiani di porsi su un piano di parità rispetto alle produzioni spumantistiche di altri paesi.
Il Trentino può contare su un’area vitata fra i 300 e gli 800 metri sul livello del mare in cui si vengono ad individuare zone con terreni in forte pendio dove le uve chardonnay, pinot bianco e pinot nero subiscono un lento processo di maturazione e sviluppano le caratteristiche per la trasformazione in spumante. Chardonnay, pinot nero e pinot bianco costituiscono la base dello spumante Trento Classico.
La vendemmia delle uve destinate alla produzione di Trento Classico è regolata da appositi “bandi vendemmiali”, che stabiliscono il tempo e le modalità di raccolta. La spumantizzazione è eseguita secondo rigidi canoni codificati dal metodo champenois, che prevede varie fasi attentamente seguite dalla Commissione tecnica del Consorzio. Ferrari, Rotari e Firmato, sono sicuramente i tre marchi più conosciuti fra quelli aderenti al Trento Classico. Altre piccole aziende chepropongono prodotti di sicuro interesse e di grande prestigio sono: Abate Nero, Cesarini Sforza, Equipe 5, Concilio, Arcade, Aldeno, Le Brul, Terrazze della Luna, Maria Theresia, San Michele, Pisoni.
Le Mele del Trentino
Tutta la frutta è estremamente preziosa, ma la mela ha caratteristiche uniche particolarmente utili per il benessere e la salute dell’uomo. Le mele del Trentino, coltivate in collina ed in montagna e grazie alle caratteristiche dei terreni, delle acque, del clima e dell’atmosfera, si possono considerare dei veri e propri concentrati di principi nutritivi. Vengono coltivate in moltissime zone del Trentino, ma la valle più famosa per la sua produzione è la Valle di Non. Le qualità più diffuse sono costituite dalla Renetta Canada, tipica mela trentina che rappresenta una delle più vecchie qualità rustiche, dalla Golden Delicious, la mela più conosciuta ricercata a livello europeo e dalla Red Delicious, adatta anche ai diabetici. Le mele di montagna sono più croccanti, profumate e si conservano più a lungo. Tutte le mele nostrane sono sottoposte a controlli di qualità particolarmente rigorosi, garantiti da specifici regolamenti di autodisciplina approvati dall’autorità provinciale. I produttori si impegnano a seguire in tutte le fasi della produzione le regole più naturali, a tutela della qualità del prodotto e della salute del consumatore e dell’ambiente. Solo le mele che rispettano i requisiti di qualità verificati in campagna, durante la lavorazione e direttamente nei punti vendita di tutt’ltalia, possono avvalersi del marchio “mele del Trentino”, un marchio che ne difende la qualità, I’origine e la pulizia.