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Inaugurato nel 1992, il Museo G. Caproni raccoglie ed espone una collezione di rilievo mondiale di aeroplani e cimeli storici raccolti dalla famiglia di Gianni Caproni e da essa affidati alla Provincia Autonoma di Trento. Dalla primavera del 1999 il museo è diventato sezione territoriale del Museo Tridentino di Scienze Naturali. La sala espositiva ospita una ventina di velivoli storici, di cui nove sono pezzi unici al mondo. Tra i più significativi si possono ammirare un Caproni Ca6 e un Caproni Ca9 realizzati nel 1911, un Caproni Ca100 idro del 1928 e un SM79 del 1934. Oltre alle centinaia di cimeli storici esposti, sono stati ricostruiti lo studio di progettazione dell’illustre pioniere aeronautico e uno scorcio dell’officina eliche dello stabilimento Caproni operante negli anni venti. Un Lockheed F104 permette di individuare inequivocabilmente l’ingresso del museo. La missione del museo è quella di operare a favore della diffusione della cultura scientifica e tecnologica, con particolare riguardo agli aspetti di innovazione ed ai risultati delle ricerche raggiunti in territorio trentino. Per il prossimo futuro – oltre a promuovere la valorizzazione del patrimonio aeronautico – il museo è impegnato nella realizzazione di un progetto di Centro della Scienza che affiancherà la parte espositiva tradizionale, con l’intento di sviluppare la nuova dimensione comunicativa strettamente legata alla divulgazione della scienza per mezzo di esposizioni interattive.